Sfizi fritti

Sfizi fritti

Il termine formaggio deriva dal latino formaticum, cioè “cacio messo in forma”. I nostri avi latino avevano un’altra parola per definire questo prodotto che era caseus, da cui in italiano i vari derivati (caseificio, caseina…)

Per essere ancora più pignoli, anche forma viene dal greco e significa cesta di vimini. Dunque, riassumendo, il formaggio è una cosa che sta in forma dentro un canestro di vimini e la sua invenzione si perde nella notte dei tempi. Nel Medioevo era largamente consumato perché disponibile e adatto anche ai giorni di magro, indispensabile condimento per le lasanae. Nei ricettari non si danno indicazioni sul nome preciso, ma solo indicazioni generiche sul grado di stagionatura, cioè se siccus o fresco; sappiamo però, da trattati vari, che si conoscevano svariate tipologie come i caci marzolini o il parmigiano o il brie, il cacio de bria  citato nel trecentesco Liber de Coquina.

Sulle tavole medievali era soprattutto servito ad inizio e a fine pasto, ma poi rientrava in molte preparazioni come nelle torte di verdure e di carne, nelle suddette lasagne o maccheroni. Una ricetta semplice e molto sfiziosa è quella consigliata dal signore parigino alla giovanissima moglie. Siamo alla fine del ‘300 e questo signore scrive il Menagier de Paris per indottrinare la giovane ed inesperta moglie sul menage, appunto, di casa. Tra le varie ricette e consigli c’è questa per fare delle gustosissime frittelle di formaggio.

Pipefarces

Per la pastella: 2 tuorli, 100 gr. di farina, vino bianco q. b. un pizzico di sale

Fettine sottili di formaggio morbido tipo Fontina, olio per friggere

Molto semplicemente: si sbattono le uova con la farina e il sale aggiungendo del vino bianco per fare una pastella liscia e senza grumi. Si scalda l’olio in padella; immergete le fettine di formaggio nell’impasto e friggere. Servire calde e filanti.

Ottimo sfizio che coniuga il formaggio alla pratica consueta medievale della frittura. Sarebbe meglio friggere nello strutto, ma l’olio EVO o di semi, ha un profumo meno aggressivo.