Una torta paonazza

Una torta paonazza

In un banchetto medievale che si rispetti non può mancare una torta dolce e/o salata. Nel linguaggio culinario del tre-quattrocento i termini per indicare questa pietanza sono molti: pastello, torta, pastero… e i ripieni molto vari e fantasiosi, di carne, di pesce, con verdure, frutta 

Carnevale ferrarese

Carnevale ferrarese

Siamo a Ferrara, in una serata di febbraio, domenica del 1537. Il famoso cuoco Cristoforo di Messisbugo è all’opera per allestire un magnifico banchetto di Carnevale. Invitati ai festeggiamenti, 51 persone solo alla prima tavola, cioè i vip, gli ospiti importanti, tra cui il conte 

Bericuocoli a centinaia!

Bericuocoli a centinaia!

“O non ve dicevo io che Roma era un poco piú bella e piú grande che Siena, e voi diciavate: non! E a Siena c’è lo Studio, c’è’ Dottori, fonte Branda, fonte Beccia, la piazza, la guardia, si fa la caccia del toro, e’ carri, 

Ravioli ignudi

Ravioli ignudi

Pantaleone da Confienza era nato a Vercelli alla fine del ‘400; medico e archiatra ducale, accademico a Pavia e Torino, consigliere fidato di Ludovico di Savoia, in realtà è famoso per aver scritto una summa dell’arte casearia, la “Summa Lacticiniorum“, del 1459. Questo testo è