Tag: porri

Potage o brodetto?

Potage o brodetto?

Nel Medioevo, un banchetto che si rispetti, deve avere un numero di portate considerevoli, sia dolci che salate. La portata principale è la carne arrosto che viene preceduta da potages e seguita da almeno tre servizi, entremets, desserte, issue de table. Questo per quel che 

Contorno ricco mi ci ficco

Contorno ricco mi ci ficco

Leggendo le numerose (135) ricette dell’ Anonimo Veneto, o Libro del Cuoco che dir si voglia, a mio parere, la parte più interessante è quella dedicata agli entremets, cioè a quelle portate in cui il cuoco poteva sbizzarrire al meglio la propria fantasia. La lista delle torte 

Potages per palati delicati

Potages per palati delicati

bord013[1]

Nei giorni di magro (molti) non era concesso mangiare carne, nè, almeno in teoria, alimenti di origine animale. Erano concesse zuppe di verdura o legumi e, naturalmente il pesce. Tra gli ortaggi più utilizzati, l’anonimo toscano usa molto i porri al posto delle cipolle che, invece, erano molto amate dall’autore del Liber de Coquina.

Ecco tre ricette di zuppe a base di porri, molto simili fra loro, per i giorni di Quaresima o per tutti gli altri non di digiuno:

Altramente. Togli porri bene lavati e lessati: poi li cava, e tritali minuti col coltello, e poni in padella o altro vaso a friggere con oglio e sale, ovvero lardo. E poni in acqua a cuocere e ciminium trito e ova dibattute e cruoco, e, se vuoli, ponerai carne di porco, o di castrone, o quello che ti piace. 

Altramente a tempo di digiuno. Togli porri tagliati, ben lavati e premuti, e poni a cocere con oglio e pane trito, o grattato, distemperato con ova, pepe e cruoco; e ponvi ova sperdute, e cascio tagliato, e da’ a mangiare.

Altramente. Anche i porri fessi in quattro parti, e ben bulliti e cavati da l’acqua, si possono friggere con oglio, sale e pepe, sopra le scudelle a tempo di Quaresima.

Zuppe di porri

500gr di porri puliti (solo la parte bianca)    mezzo litro di brodo vegetale     olio EVO      sale

La base per la zuppa è uguale: si affettano i porri sottilmente e si soffriggono in padella con olio senza farli scurire. Poi si aggiunge del brodo vegetale. Si fanno cuocere per circa 40 minuti, si frullano e si rimettono sul fuoco per raggiungere la consistenza desiderata. Salare e servire così nei giorni di Quaresima.

Per gli altri giorni, al soffritto si può aggiungere della pancetta o lardo (100gr ca.) e dopo la cottura in brodo di carne, si aggiungono: una bustina di zafferano, 2 cucchiaiate di pangrattato, pepe, 2 uova e del parmigiano e si frulla il tutto. Rimettere sul fuoco pochi minuti per addensare, salare e servire.

Un’altra interessante ricetta di potages è quella della zuppa di funghi, semplice, ma sicuramente di pregio:

De’ fungi: Togli fungi di monti, bulliti, e cipolla soffritta con lardo, e poni a bullire con spezie et altre erbe odorifere, e ova dibattute; e da’ mangiare.

Zuppa di funghi

500gr porcini o misto funghi      1 cipolla    30gr burro   prezzemolo      sale        pepe     mezzo litro di brodo vegetale    2 cucchiai di farina   olio EVO

Soffriggere la cipolla tritata in olio; quando è trasparente si mettono i funghi (anche surgelati) puliti e affettati. Si fanno insaporire, poi si aggiunge del brodo vegetale caldo a cui avrete aggiunto la farina ben stemperata. Cuocere per una mezz’ora, poi frullare; aggiustare di sale, pepe e servire cosparso di prezzemolo.

Per addensare la zuppa, ho sostituito le uova con la farina, perchè ritengo troppo invasivo il loro sapore per un piatto che deve risultare delicato.

 

Friggere in verde

Friggere in verde

Il fritto era un metodo di cottura molto usato, perchè semplice e veloce. Si friggevano carni, verdure e frutta, senza una netta distinzione tra dolce e salato. Anche l’anonimo toscano raccoglie varie ricette di frittelle, tutte molto saporite. Cominciamo con delle facili frittelle di porri : Togli porri interi,