Menu di buon Natale
Ho pensato ad un lussuosissimo e ricchissimo pranzo di Natale in stile medievale, per chi avesse voglia (e tempo, tanto tempo) di cimentarsi in qualcosa di diverso dal solito…
Le ricette sono tratte dal Liber de Coquina e dall’Anonimo Toscano, quindi un menù del XIV-XV secolo. (Le trovate nella sezione Ricette)
Non è previsto pandoro o panettone, ma il pastillo alle mele e il nucato li sostitueranno egregiamente, dal momento che sono ricchi di frutta secca. Non è un pranzo di magro, ma di festa, quindi via libera a carne, lardo e uova. Le portate sono molte, quindi pensate a piccole porzioni da assaggio: non credo che i vostri ospiti siano affamati quanto i cavalieri medievali.
Per iniziare il pasto, servite un’insalata fresca di lattuga e mele aspre tagliate sottilmente e condite con poco olio e agresto. Ecco i servizi:
Potages: Brodo Gallicano Zuppa di fagioli alla trivisina
Arrosti: Pollo all’uvetta Arrosto di maiale con salse verde, piperata e camelina con contorno di cavoli verdi
Entremets: Polpette di carne Ravioli di zucca Frittelle Ubaldine bianche e verdi
Desserte: Casiophas Pastillo di mele
Issue de table: Piraceum Nucato
Epices de chambre: Confetti alle mandorle accompagnati da Ippocrasso e Claretum
I brodi e le torte si possono preparare tranquillamente il giorno prima, ci guadagneranno in sapore. Stesso discorso per il nucato e il piraceum a cui potrete aggiungere le uova al momento del servizio. Va da sè che il fritto, invece, vada cotto e mangiato al momento.
Un pensiero all’apparecchiatura; dovrebbe essere essenziale: una tovaglia bianca che scenda fino a terra e un bel centrotavola in tema natalizio al centro, niente tovaglioli, niente forchette ma solo cucchiai di legno, pochi bicchieri e pochi coltelli. Se vi sembra eccessivo (un po’ lo é!), disponete un cucchiaio di legno e un bicchiere a commensale e un piccolo tagliere di legno (o un sottopiatto rustico o quello che avete a disposizione) sotto il quale si potrà inserire in maniera discreta una piccola salvietta bianca. Al momento del servizio, appariranno magicamente piatti accompagnati da posate vere. Poi, ogni ospite, deciderà se mangiare alla maniera medievale utilizzando più le mani, o alla maniera moderna, utilizzando più le posate. Pensate anche a disporre sulla tavola delle bacinelle con acqua profumata (al limone, all’acqua di rose, al rosmarino…) per pulirsi le dita. Sarebbe una bella idea scrivere a mano un menù da consegnare agli ospiti in modo che sappiano prima, quello a cui andranno incontro poi! Non dimenticate il pane che dovrà essere rustico, possibilmente lievitato con pasta madre. I vini li ho pensati rossi robusti per la prima parte del pranzo e bianchi per i dolci. Fate voi, a vostro gusto: lo spumante proprio non ci sta, ma a Natale si può, anzi si deve….
BUONE FESTE!!!