Torta di riciclo

Se avanza del pane, che si fa? ovviamente una torta rinascimentale profumata alla cannella… In cucina non si butta nulla, ma qualunque cosa può essere riciclata e trasformata, perché alla fine una cuoca deve essere anche un po’ strega e fare uso della magia; niente è come appare e tutto è in divenire. Basta di filosofeggiare, passiamo alla ricetta. Trattasi del ricettario cinquecentesco di Cristoforo di Messisbugo, esimio cuoco alla corte ferrarese, che dedica la sua opera “Banchettiallo illustrissimo et reverendissimo signore, il signor Don Hippolito da Este, cardinal di Ferrara. Siamo alla metà del ‘500.

A fare torta di pane

Per la crosta:  400 gr. di brisee o frolla, oppure la pasta rinascimentale

Per il ripieno: 200 gr. di pane raffermo, 150 gr. di miele, 50 gr. di zucchero di canna, 50 gr. di burro,  50 gr. di parmigiano grattugiato, 3 uova, cannella e pepe bianco, burro per rifinire

Seguiamo alla lettere la ricetta originale: mettere il pane in pentola coprendo a filo con acqua. Porre sul fuoco e lasciar sobbollire finchè non si ammorbidisce; poi aggiungere burro, zucchero e miele e lasciare sul fuoco per altri 10 minuti mescolando bene. Lasciare poi raffreddare il tutto. A questo punto si aggiungono le uova, il parmigiano (sì, proprio lui!) cannella e pepe a piacimento e la crema è pronta.

Stendere due sfoglie di pasta per uno stampo di 22cm di diametro, farcirle con la crema preparata

e spennellare la superficie con burro

Cuoce in forno caldo a 180° per circa 30 minuti.

Io, di solito abbondo nelle spezie, come credo si facesse nel Medioevo, ma ognuno faccia come si sente…