Uova, latte e…fantasia

Uova, latte e…fantasia
www.godecookery.com
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Le uova erano un cibo molto amato nel Medioevo, perchè disponibili e versatili prestandosi ad una gran numero di ricette, da sole o in compagnia!

Nel  trecentesco Liber de Coquina troviamo uova lesse, fritte, strapazzate, crespelle e crepes variamente aromatizzate, creme cotte in forno o in padella, ce n’è veramente per tutti i gusti. Ho già parlato di una frittatina gialla allo zafferano, la crispella, da mangiare cosparsa di miele; vi suggerisco un’altra preparazione con uova e latte, molto semplice:

De gratonea : gratonea lactis sic fit : recipe lac ovile et distempera
cum ovis fortiter; et pone lardum in sartagine iuxta ignem, ita quod sit
valde calidum. Postea, cum cocleari perforato, sparge lac in sartagine per
totum. Postea, cum decoctum fuerit competenter, remoto ab igne,
zucaram super adde.

Gratonea di latte

8 uova     2 dl latte    burro q.b.  un pizzico di sale  zucchero

Sbattere le uova con il sale e il latte. Imburrare bene una pirofila e versarvi le uova in uno strato di circa due cm. Mettere in forno caldo a 180° per 15 minuti. Portare in tavola cosparsa abbondantemente di zucchero. Meglio tiepida.

Vi consiglio di aggiungere un cucchiaio di zucchero nell’impasto, anche se non è presente nella ricetta, perchè risulta più gradevole. La ricetta prevede la cottura in padella: io l’ho cotta in forno ma il risultato risulta identico.

Gratonea

La ricetta successiva parla di una gratonea hispanica: alla ricetta originale della gratonea andrebbero aggiunti degli albumi rassodati. Ma i conti non tornano perchè l’operazione di aggiungere pezzetti sodi ad una pastella fluida risulta difficile. La spiegazione è semplice: c’è un errore. Come poteva accadere nella copiatura dei manoscritti si è creata confusione sul termine gratomea o gratonea che significa non solo frittella ma anche brodo. Dunque la variante ha a che fare con un brodo, probabilmente di pollo, a cui vanno aggiunti questi benedetti albumi rassodati che rendono la pietanza anche bella da vedere.

Ho provato comunque a realizzare la gratomea/frittella perchè mi incuriosiva il risultato e, effettivamente, non è niente male!

De gratonea hyspanica : in dicta gratonea, adde ouorum coctorum albumina incisa ad modum taxillorum; et vocabitur gratonea hispanica. Hanc potes colorare sicut vis.

Gratonea ispanica

All’impasto suddetto aggiungi gli albumi di uova cotte tagliati come piccoli dadi; e si chiama gratonea ispanica. Puoi colorarla come vuoi.

Bastano tre albumi sodi tagliati a pezzetti e una bustina di zafferano oppure poca cannella.

foto

Una frittata buona e divertente da fare, basta non dire che è medievale…