Brodo, brodo e ancora brodo

“..le informazioni sulla barbarica usanza forestiera di servire una brodaglia come primo piatto erano giunte con troppa insistenza ai maggiorenti di Donnafugata perchè un residuo timore non palpitasse in loro all’inizio di ognuno di quei pranzi solenni. Perciò quando tre servitori in verde, oro e cipria entrarono recando ciascuno uno smisurato piatto d’argento che conteneva un torreggiante timballo di maccheroni, soltanto quattro su venti persone si astennero dal manifestare una lieta sorpresa…” Il Gattopardo, Tomasi di Lampedusa

Dunque i francesi amano comiciare i pasti importanti con potage di ogni sorta, ancora nel XVIII-XIX sec. come testimonia Alexander Dumas nella seconda metà dell’800. Non così per la nuova Italia i cui abitanti non per nulla sono chiamati mangia-spaghetti. Ma, insomma questo timballo di maccheroni, non me ne vogliano i francesi, sembrerebbe decisamente più accattivante di un brodino… comunque, nella penisola italica del XIV secolo, ancora si usava consumare brodi e di ricette in tal senso se ne ritrovano a decine.

Torniamo all’Anonimo Meridionale, che scrive nella stessa terra di Tomasi di Lampedusa, con qualche secolo di anticipo:

Se voy fare brodicto camelino, tolli le amandole et non le mondare, …. toy duy libre de somaco et fallo stare poco in acqua calda, … tu cola lo lacte delle amandole colla stamegna, et mictice dell’acqua di quisti pulli, ….uno poco d’agresto con dui nappi de vino bianco, et sia dello affinato, et queste cose se mictuno perché non sappiano troppo de amandole el brodicto, et mictice cenamo affinato et nuci moscate poche et garofani pochi. Quando celli micti, siano li garofani integri, ad ciò che sciano lesse.Tucte queste cose fa bollire insemi con capuni, et fiet bonum.

Brodo camelino

Molto simile all’omologo dell’Anonimo Veneto, deve il nome alla presenza delle mandorle. Si prepara un buon brodo di pollo a cui andrà aggiunto un bicchierone di latte di mandorle (per litro di brodo), 100 gr. di mandorle tritatissime, un bicchiere di vino bianco, mezzo bicchiere di agresto, sumac, cannella, noce moscata e chiodi di garofano in poca quantità (tutto in polvere). Si fa bollire con il pollo per un quarto d’ora e si serve caldo caldo.

Se voy fare brodicto bianco, tolli mandule monde et macenale bene con acqua de capuni, …nuci moscate poche, garofani pochi, et mictice lo melgliore vino biancho che tu poy avere con poco d’agresto, scÌ che ne sappia, sapendo ch’al brodicto altramente non vale niente. Et fallo con polastri, sì se volgliono frigere, et poy li fa bollire uno pocho con quisto brodicto, et mictice sumagio de porco structo tanto che baste,…et fiet bonum.

Brodo bianco

Simile a quello precedente. Si parte da carne di pollo fritta (circa 200-250 gr.) nello strutto a cui si aggiungono due litri di acqua, 100gr. di mandorle trite, un bicchiere di vino bianco, mezzo di agresto, poca noce moscata e chiodi di garofano. Si fa bollire per circa un’ora e si serve caldo. Et fiet bonum.