Zuppe al sapor di ceci

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L’autunno è ormai arrivato, insieme a quel freddino che consiglia cioccolata calda e copertina; non si può dunque fare a meno di pensare a quei meravigliosi confort-food che sono le zuppe calde. Io che non amo i brodi di carne sono ovviamente indirizzata verso le creme di legumi: ceci, lenticchie, fagioli e piselli. Scartabellando nei miei manoscritti sono andata a ritroso fino al 1300, al mio caro cuoco viaggiatore che scrisse il Liber de Coquina, ormai un mio parente…

Facciamoci allora una zuppa di ceci, anzi tre, semplici e gustose:

Cicera fracta perbullita pone ad coquendum cum lacte amigdalarum et speciebus et safrano.

Considerate, per persona un pugno di ceci già lessati. Rimetteteli in pentola coprendo con latte di mandorle, zafferano e spezie per tutti gli usi. Fate alzare il bollore, passate al mixer, aggiustate di sale e servite caldo. Un filo d’olio buono non guasta. Buona e vellutata, con un retrogusto amarognolo di mandorla.

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Accipe cicera …decoque cum pipere et herbis hodoriferis…pone partem in mortario ad pistandum. Item repone in brodio suo et potes ponere castaneas mondatas et radices petrossillorum, si vis.

Sempre il solito pugno di ceci: stavolta si coprono di acqua calda con pepe nero, salvia e rosmarino. Si porta a bollore, si aggiungono, diciamo un paio di castagne lesse a persona, si passa il tutto al mixer (senza erbe odorifere), sale q.b. Servire caldo con spolverata di prezzemolo, si vis, se vuoi. Di nuovo un buon olio.

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Per quanto riguarda le erbe odorifere, ho scelto salvia e rosmarino, perché mi piacciono molto con i legumi, ma la scelta è libera, visto che non ci sono indicazioni precise. La più corposa, graziela presenza della castagna che addolcisce il tutto.

Cum ciceris fractis et perbullitis ponatur cepa frissa e bene confecta cum lardo vel oleo sicut dies exigit.

Terza versione per chi non ha problemi digestivi: al passato di ceci si aggiungono delle rondelle di cipolla fritte nell’olio o nel lardo, così come richiede il tempo. Pesantuccia, non adatta a chi ha appuntamenti galanti…

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Nel 1300 esistevano ceci bianchi e rossi, ma la preferenza andava a quelli bianchi per motivi simbolici, la pietanza bianca era più bella ed appetibile. Esiste anche una ricetta chiamata proprio cicera alba, ceci bianchi, fatta senza spezie eccetto lo zenzero bianco. Per queste zuppe è meglio utilizzare dei ceci secchi lasciati in ammollo in acqua fredda per una notte, ma per esigenze di tempistica ridotta si potrà anche aprire una lattina di alluminio…